Comunicato: chiarezza su quanto accaduto sabato 21

Buongiorno.

Con il presente comunicato intendo fare piena chiarezza su quanto accaduto sabato 21 ore 15.00 Ristorante “La di Moret” alla presentazione della lista “Io Amo Udine-Liberi Elettori”, evento preventivamente annunciato sui media con un comunicato che ne definiva i dettagli.
Annuncio che, nonostante nel Coordinamento ci siano ben due giornalisti (il candidato sindaco Stefano Salmè e Irene Giurovich) e un avvocato (Piergiorgio Bertoli) non riportava in alcun modo, nemmeno sotteso, l’esigenza di un invito per accedere, dimostrando quantomeno poca preparazione e scarso rispetto per il tempo delle persone.
Va detto anche che quando ho rilevato, in altri eventi, la preliminare richiesta di prenotazione o invito, ho provveduto o sono rimasta a casa.
Inoltre, quando mai la presentazione di una lista per le elezioni comunali, di ovvia rilevanza pubblica, ha avuto luogo su invito esclusivo?
A questo punto, mi par evidente che si temessero domande puntuali dall’unica persona che, in occasioni precedenti, ha posto delle domande senza mai riceverne risposta.
Quindi, a poco più di due mesi dalle elezioni non è concesso fare domande? E tantomeno ricevere risposte?
Bene, se così è non ci si merita nemmeno un voto. E parlo sia di Salmè che dei suoi sodali. Tutti.
Vedremo se nei prossimi incontri Salmè saprà essere più disponibile: in caso contrario lui e i suoi dimostreranno solo di essere inadeguati al compito per cui si propongono.
È inoltre vergognoso utilizzare argomenti come le rotonde e i rifiuti per ammaliare il pubblico, tenendo conto che su questi temi Salmè (già Presidente del Consiglio di Quartiere n. 3) e la sua consorte (l’ex assessore comunale Daniela Perissutti per la giunta Fontanini, ndr) hanno non poche responsabilità. Resto a disposizione per spiegare quali.
Forse sarà per questo che il candidato Salmè teme i miei interventi, da lui sempre bloccati sul nascere, in ogni modo possibile?